Gli scenari
Sempre più spesso le coperture sono luogo di lavoro e le manutenzioni di impianti tecnici posti su di esse sono previste con frequenza. L’obbligo del montaggio di sistemi anticaduta nasce dall’esigenza di rispettare il D. Lgs. 81/2008 c.d. ”Testo Unico sulla Sicurezza” coordinato con il D. Lgs. 106/2009 ove si puntualizza che: ovunque esiste il rischio di caduta dall’alto, è necessario intervenire per eliminare tale pericolo. L’art. 115 del “Testo Unico” prescrive come sistema di protezione contro le cadute dall’alto, in mancanza di protezioni collettive, l’obbligatorietà di sistemi di protezione individuali abbinati a dispositivi di ancoraggio fissi o linee vita.
Le manutenzioni dei macchinari e alcune aree soggette a lavorazioni all’interno degli stabilimenti sono configurabili come ambienti confinati.
Un lavoro è definito in ambienti confinati o sospetti di inquinamento (D. Lgs. 81/2008 artt. 66 e 121):
– quando sia accertata o da temere la respirabilità dell’aria;
– quando vi sono difficoltà di accesso e uscita;
– quando non è stato progettato per la presenza dell’uomo;
– quando l’atmosfera può diventare esplosiva; – quando vi è la difficoltà di portare soccorso
“Quando sia accertata o sia da temere la presenza di gas tossici, asfissianti, o la irrespirabilità dell’aria ambiente e non sia possibile assicurare una efficiente aerazione ed una completa bonifica,
i lavoratori devono essere provvisti di idonei dispositivi di protezione individuale delle vie respiratorie, ed essere muniti di idonei dispositivi di protezione individuale collegati ad un idoneo sistema di salvataggio, che deve essere tenuto all’esterno dal personale addetto alla sorveglianza”.
Criticità di applicazione
La sicurezza posta in copertura e negli spazi confinati o sospetti di inquinamento, è un tema molto sensibile e in continua evoluzione. La comprensione, tramite l’ascolto delle esigenze dei nostri clienti e l’interpretazione pratica della normativa, ci permette di evidenziare tre principali problematiche:
– il sistema e la sua progettazione devono rispondere alle necessità manutentive e di soccorso;
– formazione dei manutentori all’utilizzo dei sistemi;
– prescrizioni legislative e normativa tecnica in continua evoluzione.
Perchè noi
Lo studio e l’approfondimento dei nostri tecnici sulle specifiche esigenze della messa in sicurezza e l’esperienza maturata ci consentono di realizzare un progetto ad hoc.
Partendo da un confronto tecnico o un sopralluogo, individueremo le criticità dei percorsi di accesso, delle aree da raggiungere e delle procedure da attuare.
In particolare il nostro progetto si articolerà in diverse fasi:
1) analisi approfondita della situazione in collaborazione e accordo con le necessità del Committente;
2) sviluppo delle soluzioni all’interno del nostro ufficio tecnico;
3) confronto sul progetto al fine di escludere mancanze o interferenze.
Non solo per questo potremo essere il partner ideale per guidarvi e aiutarvi in queste situazioni, soprattutto perché il nostro approccio è di vicinanza costante con il tecnico e il cliente, in ogni fase del processo sino a gene- rare un rapporto fatto di fiducia e scambio continui per raggiungere risultati efficaci.
Un’officina e dei collaboratori interni in continua formazione e crescita permettono al nostro cliente di avere un unico interlocutore. Perché ci mettiamo dal vostro punto di vista.